Quante volte è capitato di dover ripetere a più riprese la stessa frase perché il nostro interlocutore non riusciva a sentire bene il nostro messaggio a causa dei rumori di fondo?  Scegliere accuratamente i dispositivi in base alle esigenze specifiche consente di evitare spiacevoli inconvenienti. 

Il lavoro da remoto, in forma ibrida (hybrid working), smart working o in modalità “working from home” (WFH) è arrivato in un momento emergenziale, ma è stato introdotto a pieno regime nella maggior parte delle aziende. Secondo un sondaggio condotto dall’ufficio studi di Variazioni emerge una maggiore fiducia (53% 2020 vs. 70% 2021) da parte dei manager verso i collaboratori, che hanno imparato dall’emergenza e dallo smartworking che il lavoro agile incrementa la produttività (53% vs 45% nel 2020). (Fonte: Wall Street Italia).

I dispositivi per videoconferenza non sono semplici da scegliere

La pandemia ci ha fatto sicuramente comprendere quali siano i benefici di queste forme di lavoro, ma ha fatto emergere anche gli aspetti negativi. Uno di questi è sicuramente l’utilizzo di un dispositivo video o audio non corretto, come ad esempio quelli integrati all’interno del proprio PC. In questo caso le criticità sono evidenti: una scarsa luminosità, una qualità dell’immagine in bassa risoluzione, qualità audio scarsa e microfoni che non garantiscono prestazioni ottimali.

Quante volte è capitato di dover ripetere a più riprese la stessa frase perché il nostro interlocutore non riusciva a sentire bene il nostro messaggio a causa dei rumori di fondo?  
Lo scenario non deve essere obbligatoriamente questo. Una videocamera professionale per videoconferenze associata a dispositivi audio corretti, ti consentono di essere visto e sentito perfettamente dai tuoi interlocutori. Questi dispositivi sono in grado di garantire prestazioni ottimali proprio perché sono state progettate per videoconferenze e per utilizzo professionale.

Come scegliere il dispositivo corretto?

Vi sono molteplici aspetti da considerare, come ad esempio:

    • la dimensione e capienza massima della sala meeting
    • piattaforma di videoconferenza utilizzata
    • lavoro da remoto o smart working

Un pilastro fondamentale è sicuramente la scelta della piattaforma di videoconferenza. Dopo averla scelta, consigliamo di associare sempre dei dispositivi che siano compatibili o meglio ancora certificati per le varie piattaforme come Zoom, Microsoft Teams, Google Meet.

I nostri suggerimenti

La scelta dei dispostivi hardware è molto complessa in quanto vi è una tipologia di dispositivo per ciascuna attività: se si lavora da remoto, è consigliabile scegliere una webcam per videoconferenza, come ad esempio quelle firmate Logitech che sono in grado di garantire standard qualitativi molto elevati, compresa l’ottimizzazione della luce.
Per quanto concerne i prodotti Audio, è consigliabile prediligere delle cuffie che consentano la Noise Cancellation, così che possiate esser sempre concentrati a prescindere da quello che vi succede intorno, e l’eco cancellation, così che il vostro interlocutore vi senta chiaramente nel corso della call.
Per quanto concerne l’allestimento di una sala meeting, vi sono molteplici aspetti da considerare, come ad esempio la dimensione della sala: è consigliabile scegliere una conferencecam per videoconferenza professionale, come ad esempio quelle firmate Logitech. In questo caso, è consigliabile richiedere una consulenza personalizzata al fine di individuare il prodotto corretto.

Oltre alla scelta dei dispositivi audio e video, suggeriamo di valutare anche dei dispositivi che semplifichino le attività lavorative del quotidiano. In questo caso, un device ideale sia in ufficio che lavorando da remoto è sicuramente Logi Dock, una docking station all-in-one che semplifica la configurazione dell'ufficio, riduce l'ingombro della scrivania e supporta i lavoratori a svolgere il tutto in modo più produttivo.